Se siete veri milanesi, non potete non conoscere il pan meino: questo dolce della tradizione lombarda è tanto semplice quanto gustoso, e la sua storia comincia secoli e secoli orsono. Ma quando si usa mangiarlo, e qual è la ricetta?
Pan de mej, panigada, pan dei poveri: sono tutti nomi che indicano il pan meino, un dolce lombardo che nella provincia di Milano è particolarmente diffuso. Sicuramente negli ultimi anni si sta cercando di riscoprire e diffondere nuovamente questa piccola leccornia popolare, e non è inusuale trovarlo nelle pasticcerie e panetterie milanesi: provate a farci caso 😉
Per chi non l’avesse mai assaggiato, il pan meino si presenta come una sorta di focaccina o di panetto dolce e burroso che si scioglie in bocca, specialmente se accompagnato con una tazza di panna (come vuole la tradizione). È un dolce di origine popolare e per questo è molto semplice: non a caso sono proprio le cose semplici ad essere le più buone! 😋
Due sono gli ingredienti che rendono il pan meino quello che è: la farina di miglio (anche se in tempi più recenti è stata sostituita da quella di mais e grano) e i fiori di sambuco. Per questo viene chiamato anche “panigada”, nome con il quale viene proprio indicato il fiore del sambuco.
E due sono anche le leggende legate a questo dolce:
🐉 LA STORIA DEL BRIGANTE SCONFITTO
Il 23 aprile 1399 è una data importante, per Milano. Quel giorno – dedicato a San Giorgio – vide la violenta battaglia tra l’esercito di Luchino Visconti, ai tempi signore di Milano, e Vione Squilletti, brigante sanguinario che poteva contare sull’appoggio di numerosi seguaci. A fine giornata i malviventi vennero cacciati, segnando la vittoria del Visconti. Gli abitanti, per festeggiare, offrirono ai soldati “pan de mej e panera” (pane di miglio e panna).
🥛 IL SANTO PROTETTORE DEI LATTAI
Anche questa tradizione ha a che fare con il 23 aprile. San Giorgio, oltre ad essere il santo guerriero che seppe uccidere il drago, è anche il santo protettore dei lattai: non a caso il 23 aprile venivano rinnovati i contratti tra i mandriani e i lattai stessi. Questo rinnovo garantiva la stabilità economica e per questo si festeggiava con panna e pan meino, in onore di San Giorgio.
Potete credere alla versione che preferite (o anche ad entrambe!), ma sicuramente il pan meino è legato ad un festeggiamento: se vorrete brindare ad un piccolo successo personale, fatelo con panna e pan meino 😉
Volete provare a cucinarlo con le vostre mani?
Su internet abbiamo trovato diverse ricette del pan meino e, alla fine, vi segnaliamo quella di MilanoFree, che utilizza la farina di miglio proprio come in origine 😉
16 aprile 2018
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