Il 20 novembre 2017 ha compiuto ben 90 anni: per questo la nostra rassegna RAILWAYMILANO non poteva fare a meno di raccontare anche il Tram Carrelli, simbolo dell’eccellenza del trasporto pubblico milanese!
Il tram è un po’ il mezzo pubblico prediletto dai milanesi, specialmente il tram Carrelli: non sarà veloce come la metropolitana, ma i suoi interni vintage sono capaci di affascinare tutti, dal turista di passaggio al cittadino che prende i mezzi quotidianamente.
Il primo prototipo dello storico tram Carrelli, il 1501, risale addirittura al 20 novembre 1927, praticamente novant’anni fa: e pensare che oggi per Milano girano ancora più di 100 vetture come questa! All’epoca a raggiungere veramente il successo furono le cosiddette Ventotto, che uscirono per l’appunto nel corso dell’anno successivo, immatricolate come 1502 (ma entrarono ufficialmente in servizio “solo” nel 1929).
Il Carrelli diede un enorme contributo alla modernizzazione della rete tranviaria milanese e tutt’oggi simboleggia l’avanguardia del trasporto pubblico milanese e italiano. Addirittura, durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, solamente un’unità (la 1624) fu dichiarata irrecuperabile: tutte le altre poterono essere ricostruite, tanto erano robuste (e c’è anche la dire che quella sola unità venne letteralmente presa in pieno da una bomba: ovviamente non si poteva più farci alcunché)!
Come è possibile notare da alcune foto storiche, inizialmente i tram Carrelli erano di colore verde. Poi, con l’arrivo degli anni Settanta, divennero di quell’arancio al quale poi si adeguarono tutti i mezzi pubblici italiani. Ma, a vedere gli interni in legno, sembra che il resto non sia poi cambiato di molto, nel corso dei decenni: ma è solo un’apparenza, dato che dietro quell’atmosfera vintage si nasconde un lato tecnologico che permette a queste vetture di continuare a trasportare ogni anno tanti, tantissimi passeggeri.
Oggi alcune delle vetture del tram Carrelli vengono utilizzate a fini promozionali e possono essere affittate o prenotate per eventi particolari, mentre invece altre hanno avuto un destino proprio curioso: tra queste ultime ricordiamo la 1970, una vettura-ristorante in verde che dal 2006 ospita ATMosfera, e la 1522, usata come insolito bar lungo il Naviglio della Martesana.
Inoltre alcuni Carrelli circolano lontano dai confini italiani! Esistono vetture che hanno raggiunto Madrid, Bruxelles, Francoforte, San Francisco e Melbourne: insomma, ogni angolo del mondo! Questo dimostra che il “Made in Italy” di cui tanto si parla non è un mito, anzi, può essere confermato con esempi concreti che non includono solo i campi della moda e del cibo 😉
Complimenti al tram Carrelli!
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19 marzo 2018
