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Il 2016 è l’anno delle installazioni galleggianti: dopo la “passerella” di Christo, la città di Mantova – che quest’anno è stata eletta Capitale Italiana della Cultura – inaugura sette piattaforme fluttuanti sul Lago Inferiore. Il loro nome? Arcipelago di Ocno!

Come ogni anno, il MiBACT ha selezionato una delle numerosissime città d’arte italiane, al fine di valorizzarne la storia, il passato e il patrimonio culturale: la scelta è caduta sul capoluogo di Mantova, distante appena due ore di treno da Milano. Inoltre, grazie all’iniziativa Va dove ti porta il treno, Trenord propone offerte vantaggiose per chi vuole scoprire i tesori di una delle città rinascimentali più belle d’Italia…

Da Palazzo Te alla Rotonda di San Lorenzo, da Palazzo Ducale alle Case di artisti come Mantegna e Giulio Romano, Mantova vanta dei veri e propri gioielli del Quattrocento-Cinquecento, e non solo!

mantova palazzo ducale

Per creare un rapporto tra il centro storico della città e i laghi che circondano Mantova, il sindaco Mattia Palazzi aveva annunciato già a marzo l’Arcipelago di Ocno, un’installazione galleggiante formata da sette piattaforme che ospiteranno spettacoli, attività didattiche e altri tipi di eventi.

L’Arcipelago verrà inaugurato domenica 11 settembre (in occasione della fine del Festivaletteratura), alle ore 20.00, e galleggerà a 55 metri dalla riva, sulle acque del Lago Inferiore. Gli abitanti e i visitatori della città potranno ammirare questa creazione, progettata dall’architetto naturalizzato italiano Joseph Grima, proprio di fronte ad uno dei simboli di Mantova: il Castello di San Giorno.

castello san giorgio mantova

All’inaugurazione saranno presenti lo stesso Joseph Grima, il sindaco Palazzi e Lorenza Baroncelli, assessore della Rigenerazione Urbana del Comune di Mantova. Il pubblico presente potrà già provare l’ebbrezza di camminare sulle isole dell’Arcipelago tra le 18.30 e le 19.30, previa prenotazione al numero 0376.288208, l’Infopoint di Casa Rigoletto.

L’installazione ha la caratteristica di essere mobile e riconfigurabile: infatti, anche in caso di rimozione, potrà essere riutilizzata e posizionata su altre zone della città, assegnando quindi un ruolo attivo ai laghi mantovani e ponendo l’attenzione sul loro risanamento. Ma non solo: scopo dell’Arcipelago, infatti, è quello di andare a formare un dialogo tra il patrimonio artistico di Mantova e la sua identità di “città d’acqua”, un aspetto che viene spesso trascurato. Le sette piattaforme, raggiungibili dalla riva tramite imbarcazione, sono comunicanti tra di loro e hanno dimensione variabile, dai 6 ai 20 metri, per un totale di 800 metri quadrati.

Per la loro forma circolare, Grima e lo studio Space Caviar, con Giulia Finazzi come direttore dei lavori, si sono ispirati alle isole di fiori di loto, per le quali i laghi mantovani sono famosi: il periodo della fioritura, infatti, offre in estate un autentico spettacolo della natura.

fiori di loto mantova

In seguito all’inaugurazione, durante la settimana sarà possibile visitare le sette isole, sia nel corso della giornata che di sera, mentre il sole tramonta: è sufficiente prenotare la propria visita e pagare 5 € per raggiungere l’arcipelago! Verranno anche organizzate delle “serate di lettura del cielo astronomico”, un modo perfetto per ritrovare un dialogo non solo con il lago mantovano ma anche con il cielo stellato.

Inoltre ogni venerdì sera l’installazione diventerà la location ideale per spettacoli e performance di ogni genere, dai concerti alle esibizioni di danza. La domenica pomeriggio, invece, sarà totalmente dedicata ai laboratori e alle attività per i bambini.

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Ma perché si chiama “Arcipelago di Ocno”?

È presto detto: il nome dell’installazione è di derivazione classica ed è un omaggio al mito della fondazione di Mantova. Nell’Eneide (ricordiamo che Virgilio è nato nella provincia mantovana) si racconta che Ocno, figlio del dio fluviale Tiberino e dell’indovina Manto, fondò la città e la battezzò con il nome della madre, diventandone il primo regnante.
La scelta di questo nome non è ovviamente un caso: afferma infatti la volontà, da parte del contemporaneo, di comunicare con un passato assolutamente da non dimenticare. In ogni caso, è difficile scordarlo in una città come Mantova, dove la storia si racconta ad ogni passo.

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Per questo motivo Mantova è una città che merita di essere visitata, in grado di incuriosire anche i più piccoli! Specialmente quest’anno, che è stata eletta come Capitale Italiana della Cultura: gli eventi dedicati ai bambini e alle famiglie sono veramente numerosi, senza contare le attrazioni presenti tutto l’anno!

Se decidete di fare un salto a Mantova, queste sono solo alcune delle attività più interessanti:

SALA GIOCHI DEL FESTIVALETTERATURA

Fino all’11 settembre i bambini potranno provare i videogames della Sala Giochi, uno spazio di Palazzo Ducale formato da cinque stanze tematiche, con oltre 30 postazioni giocabili, in cui verranno proposti trent’anni di storia dei videogiochi: dalle pietre miliari agli esempi più moderni. Un’occasione imperdibile per un’esperienza totalmente immersiva!

I VOLTI DELLA NATURA IN CITTÀ 

Il 17 settembre, durante la Settimana della Mobilità Sostenibile, verranno organizzate una serie di escursioni che mostreranno lo stretto rapporto tra Mantova e l’ambiente che la circonda! L’evento è gratuito, ma è necessaria la prenotazione.

SEGNI – NEW GENERATION FESTIVAL

Dal 26 ottobre al 2 novembre Mantova diventerà la protagonista di una serie di eventi, laboratori e spettacoli dedicati al teatro, alla pittura, alla musica e a molto altro ancora: scoprite tutti gli appuntamenti sul sito del Festival per trascorrere una giornata autunnale diversa dalle altre!

PARCO DELLA SCIENZA

Lungo il Viale Mincio, sulla sponda del Lago di Mezzo, troverete questo parco curiosissimo, ricco di giochi interattivi e percorsi a tema per insegnare ai bambini che la scienza, oltre ad essere interessante, è anche divertente!

MUSEO DEI VIGILI DEL FUOCO

In una reggia d’eccezione ha sede il Museo dei Vigili del Fuoco, un’esposizione unica nel suo genere che affascinerà i bambini con la storia del corpo dei pompieri a partire dal XVIII secolo!

PER UNA GUSTOSA MERENDA

A due passi dal centro storico, vi consigliamo due locali dove potrete rilassarvi e, poi, proseguire con la vostra visita: il primo è il chiosco-bar La Zanzara, perfetto per un aperitivo, festeggiare un compleanno o anche solo per prendere il sole. Se invece non sapete rinunciare ad un pasticcino o due, c’è sempre La Tur Dal Sucar: la più antica pasticceria di Mantova!

Milano, 9 settembre 2016
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