La bicicletta come trasporto pubblico è un’idea che continua a funzionare: a dimostrarlo è la necessità di aumentare progressivamente le postazioni BikeMi, il bike sharing che ha rivoluzionato il modo di spostarsi a Milano!
Insomma, ai milanesi piace proprio pedalare: e questa è sicuramente una buona notizia, potremmo dire “una gioia”… No?
L’espressione “mai ‘na gioia” si usa molto spesso e anch’io, lo ammetto, ne abuso fin troppo: eppure di gioie il mondo è pieno, anche se si stenta a crederlo. Questo perché, ahinoi, a fare notizia sono soprattutto le bad news, nonostante le good news non siano di certo meno importanti. Ma ormai sembra che il termine “realtà” corrisponda solamente a brutte notizie.
È necessario, però, ribadire questo: anche le buone notizie sono reali!
Ovviamente è giusto e anche nostro dovere approfondire le bad news, commentarle (con giudizio) e riflettere di conseguenza. Tuttavia, è necessario dedicare la medesima attenzione anche alle good news, o avremmo una visione del mondo parziale e veramente “mai ‘na gioia”. Diffondere la positività, infatti, è necessario: e non per fare gli “ottimisti facilotti”, ma perché le buone notizie esistono e accadono tutti i giorni. Perché, quindi, “travestirle” da brutte notizie?
E, soprattutto: deve essere compito solo di noi lettori riuscire a cogliere il lato positivo e capire il vero senso di quello che scrivono i giornalisti? Perché, a volte, ci sarebbero tante buone notizie da dare, ma invece ci si ritrova sempre davanti a troppa negatività!
Una buona notizia “travestita” da brutta notizia è sicuramente quella apparsa sul Corriere della Seria di venerdì 16 settembre.
La premessa è questa: le postazioni di BikeMi per parcheggiare la bicicletta non sono più sufficienti, tant’è che molti cittadini sono costretti a lasciare il loro mezzo fuori dagli stalli. Questo significa che l’iniziativa BikeMi si sta rivelando un successo e che la gente di Milano, milanesi e non, considerano il bike sharing un’ottima alternativa rispetto ad altre soluzioni: il servizio è conveniente, la bicicletta è più salutare e, soprattutto, non inquina!
Eppure all’interno dello stesso articolo la parola “successo” si contrappone alla “crisi” denunciata dal titolo.
Ma è forse una “crisi” il fatto che la richiesta di più posteggi per BikeMi si stia facendo sempre più insistente, specialmente nelle vie del centro?
L’aumento della domanda è sicuramente un segnale positivo, un segnale molto chiaro da parte di chi vive, lavora e studia a Milano: prima di quest’anno è stata BikeMi a dover convincere chi si sposta in città a scegliere la bicicletta, ma ora sono proprio le persone a sottolineare che, nel capoluogo lombardo, il bike sharing funziona molto bene e che, in futuro, dovrà funzionare ancora meglio.
E questa è sicuramente una good news.