Biblioteche, librerie e non solo! A Milano la realtà della lettura è molto varia e unisce le persone attraverso esperienze di condivisione uniche.
Molto spesso la lettura viene considerata un passatempo solitario: quando pensiamo ad un libro, è facile associarlo a una tazza di the caldo, a una coperta morbida sotto la quale accoccolarsi e a momenti di assoluto relax, in cui ci si può perdere liberamente nella vita di qualche personaggio, in totale isolamento dal resto del mondo.
Se ci pensiamo bene, però, i libri sono più di semplici oggetti: non sono fatti per essere conservati gelosamente, ma per essere maneggiati, riletti, prestati e commentati. Quante volte siamo arrivati all’ultima pagina e abbiamo avuto voglia di urlare quanto la storia che avevamo appena finito di leggere ci era piaciuta o meno? È proprio in questi casi che la lettura, pur rimanendo sempre un piacere personale e privato, diventa un momento di socialità e condivisione: del resto non ci sono amicizie più rapide di quelle tra persone che amano gli stessi libri e le varie iniziative diffuse a Milano e in giro per il mondo lo dimostrano!
? Bookcrossing
Come funziona il bookcrossing? È molto semplice: il principio è prendere un libro e lasciarne un altro al suo posto. Milano è una delle tante città in cui è possibile fare bookcrossing in speciali locali: niente di più rilassante di alternare la lettura con un aperitivo e una merenda!
📚 Narratè
È sempre bello ritagliarsi uno spazio per leggersi una storia, ma è anche vero che, con i ritmi frenetici in cui viviamo, spesso non si ha tempo: Narratè, un locale specializzato nella preparazione di particolarissimi the, ci viene incontro dando la possibilità di leggere un racconto breve nei soli tre minuti di infusione della bustina. Lasciate quindi perdere lo smartphone: i tre minuti di infusione qui li si passa leggendo una storia e commentandola con il vicino di tavolo.
📚 Club di lettura
L’idea del club di lettura sembra uscita da un film americano, ma esiste anche nella nostra città! Quello della blogger Zelda was a writer si chiama “Bookeater club” ed è attivo ormai da diversi anni, con un grandissimo successo: il concetto principale è “leggere in solitudine e commentare in gruppo”, sia che il libro ci sia piaciuto o meno. Se volete informarvi sul libro di questo mese potete date un’occhiata qui.
📚 Il Libro Sospeso
Nel 2014 un lettore è arrivato alla cassa della libreria “La Scatola Lilla“, ha comprato un libro che gli era molto piaciuto e lo ha lasciato in custodia alla libraia, dandole il compito di regalarlo a chi voleva. Da qui è nata l’idea del libro sospeso: esattamente come per i famosi caffè sospesi – l’abitudine tipicamente napoletana di lasciare un caffè pagato nei bar a un altro cliente e che a Milano aveva già guadagnato imitazioni – in questa libreria ancora oggi si può regalare un libro che ci è particolarmente piaciuto a un lettore sconosciuto.
Condivisione e lettura…non solo a Milano
Non è però finita qui: avevamo già parlato delle librerie più insolite del mondo, ma ci sono alcune iniziative diffuse fuori dall’Italia che riguardano in piacere della condivisione della lettura che ci piacerebbe vedere più presenti anche a Milano.
📚 Stati Uniti – Little Free Library
Le Little Free Library sono delle “casette”, simili a quelle degli uccelli o dei pipistrelli, che però non ospitano animali ma libri. Nate negli Stati Uniti nel 2009, chiunque può accedervi e prendere in prestito i libri che contengono. Nel corso degli anni la loro popolarità è cresciuta esponenzialmente, soprattutto in America e Nord Europa.
📚 Germania – Book Forest
Sempre sulla scia delle Little Free Library e del Bookcrossing, a Berlino è stata creata Book Forest, una vera e propria biblioteca all’aperto ad impatto zero: in questo caso i libri hanno trovato spazio all’interno dei tronchi degli alberi. Una libreria di grande effetto e un’idea geniale per unire la sostenibilità alla cultura.
📚 Galles – La città-libreria
Avete mai pensato di vivere in una città che ha quasi più librerie che abitanti? Sembra assurdo, ma questo posto esiste davvero! Si chiama Hay-on-Wye, un paesino del Galles che una volta l’anno ospita un Festival del Libro e che vanta la presenza di ben 40 librerie, ma solo 1800 abitanti!
Con tutte queste attività Milano dimostra sicuramente di essere una città unica e una delle anime pulsanti della vita culturale italiana. Noi di manoxmano speriamo che queste nuove realtà letterarie rimangano sempre vive, senza dimenticare le più piccole e le più particolari, con l’obiettivo di crescere ed educare tutti, anche i piccoli milanesi, a riscoprire il valore della lettura come passatempo divertente e conviviale.