Abbiamo scelto di farvi fare un giro un po’ strano affinché voi possiate passare da un Naviglio all’altro (dal Naviglio Grande al Naviglio Pavese) imboccando il primo per “uscire” verso il fuori porta e il secondo per rientrare in città! Questo ovviamente comporterà che, per il tratto di collegamento, dovrete attraversare quartieri magari a voi sconosciuti, ma non vi preoccupate…manoxmano vi farà passare sempre per zone tranquille e comunque è anche giusto vedere Milano anche dove non ci siete mai stati!
Potreste partire direttamente dalla Darsena, ovviamente, e imboccare fin da subito il Naviglio di destra, il Naviglio Grande, ma noi vi consigliamo, per evitare la folla che generalmente si addensa in questa prima parte del canale, di prendere come punto di partenza (comodo anche per chi non è della zona) la Stazione di Porta Genova… una vecchia stazione cittadina, raggiungibile comodamente con il metrò! Di qui imboccate quella via obliqua, Via Valenza, e vi troverete proprio sull’acqua! Dai allora, partiamo!
Procedete pedalando insieme ai vostri genitori o ai vostri amici. E’ una zona molto tranquilla ma quando il Naviglio incrocia alcune strade molto trafficate, ecco che lì bisogna fare attenzione. Subito avanti, in questo tratto, ovviamente sulla vostra destra, non possiamo non segnalarvi il mitico Pisotti, un negozio gigante, un grande magazzino che vende tutto ciò che ha a che fare con la “carta”…e tutto ciò che ne consegue…quaderni, matite, pennarelli, blocchi, piatti e bicchieri per le vostre feste…impensabile potervi raccontare quello che c’è dentro…ma se vi serve qualcosa per la scuola approfittatene.
Più avanti, un piccolo angolo di paradiso vi aspetta…all’altezza di un piccolo ponticello di ferro noterete certamente la Chiesa di San Cristoforo sul Naviglio, sempre sulla vostra destra… un angolo di pace nascosto con una piccola piazzetta dove potete sedervi sulla panchina e osservare la grazia e la semplicità di questa piccola chiesetta. La cosa migliore che possiate fare è salire su quel ponticello e fotografarla per poterne serbare un ricordo!
Il panorama è ovviamente quello cittadino ma è indubbio che pedalare a fianco del Naviglio sia un’esperienza meravigliosa! E quella grande scritta blu cosa indica? La vedete? Qui ha sede un’associazione sportiva molto antica e molto famosa della vostra città: Società Canottieri Milano…ecco, qui vi insegnano ad andare in canoa (e non solo in realtà!). Pensate che i “canoisti” si allenano proprio sul Naviglio per poi andare a disputare le grandi sfide nel grande bacino artificiale dell’Idroscalo…Ed ecco che davanti a voi un bellissimo murales vi parla proprio di canoa, l’hanno realizzato i canottieri di San Cristoforo per incitare anche voi ad intraprendere questa bellissima disciplina sportiva!
La gita continua e a breve vedrete il Naviglio incontrare un fiume, è il Lambro, quello che passa per l’omonimo parco (il Parco Lambro). Pedalate, pedalate che c’è ancora un po’ di strada da fare, ma tranquilli non troppa… Infatti, all’altezza del Lambro, incontrerete un altro ponte di ferro che vi servirà per “traghettare” all’altra sponda del Naviglio e rientrare verso la città! Incontrerete una chiesa che magari non vi dirà granché, ma invece rappresenta uno dei primi esempi di architettura neoclassica in Lombardia…”architettura Neoclassica”… E che cos’è?
Ve lo spieghiamo subito affinché la prossima volta che incontrerete qualcosa di simile la riconoscerete: c’è stato un periodo nella storia (200 anni fa) durante il quale tutti gli architetti avevano la “fissazione” per gli antichi greci e gli antichi romani (che magari qualcuno di voi ha già studiato!) e per tutto ciò che essi costruivano… e infatti, ragazzi, non vi sembra un tempio greco quella porzione di chiesa davanti all’ingresso?
Ora dovete abbandonare questo Naviglio per raggiungere il Naviglio Pavese. Per cui, sulla destra, svoltate in via Parenzo. Passerete vicino ad un grande parco, il Parco Andrea Campagna su viale Faenza, luogo ideale se avete intenzione di concedervi una pausa e vi siete attrezzati per fare un pic-nic, oppure se avete voglia di pedalare come pazzi a tutta birra sapendo che cadere farà meno male che sull’asfalto della strada!
Godetevi questo momento di relax nel verde perché, lasciato il parco, dovrete necessariamente attraversare una zona gremita di grandi palazzi e grandi stradoni …non certo attraente da un punto di vista paesaggistico, ma ahimè è d’obbligo per collegarsi all’altro Naviglio… manoxmano cercherà di trovare l’alternativa più idonea alla vostra felicità e tranquillità ma qualche attraversamento sarà d’obbligo… del resto abitate in una metropoli!!! Ma non vi preoccupate… in massimo un quarto d’ora dal parco avrete superato il collegamento e sarete sul Naviglio Pavese!
Quindi ragazzi, che vi siate fermati o meno, proseguite su viale Faenza e dopo la rotonda di Piazza Miani proseguite ancora dritto per Viale Famagosta…ancora un piccolo pezzettino…fatelo ovviamente nel controviale oppure, se state attenti e andate a passo d’uomo in fila indiana, con tutto il rispetto che dovete tenere, state sul marciapiede…tra pochissimo giriamo a destra e vi portiamo su una via parallela, su Via Ovada, dove starete certamente più tranquilli!
Vi raccomandiamo di attraversare con prudenza stando bene attenti al verde e alle strisce pedonali in fondo a Via Ovada e poi, quando intravedete quel grandissimo parcheggione di Famagosta, tenete la sinistra a costo di stare sul marciapiede ed evitate lo svincolo trafficato di via Palatucci. Avrete la vostra pista ciclabile sotto il cavalcavia per imboccare Via Don Rodrigo, che vi condurrà ad una delle sponde del Naviglio su cui dobbiamo navigare… scusate… pedalare!
Ecco l’acqua…siamo arrivati…ora girate a destra per qualche metro, fate il ponte e passate dall’altra parte e via… Ma prima di svoltare a sinistra, verso il centro cittadino, vi consigliamo di allungare un pochino il vostro giro e spingervi verso fuori…abbiamo da farvi vedere una deliziosa chiesa che “è un miracolo che sia ancora in piedi dopo tutte le vicende storiche che ha subito” diceva una guida in visita in questa zona. E’ la Chiesa di Santa Maria alla Fonte (o comunemente chiamata Chiesa Rossa come il nome di questa strada) che è visitabile però solo poco prima l’unica funzione giornaliera*!
Proprio qui dietro, all’interno di quest’area verde, vogliamo farvi vedere una bellissima biblioteca comunale, la Biblioteca Chiesa Rossa, ricavata da una vecchia cascina! Oltre ad essere un luogo meraviglioso pieno di scaffali strapieni di libri bellissimi, come tutte le cascine che si rispettino possiede anche un ampio parco tutt’ intorno dove è possibile giocare e divertirsi… insomma un posto veramente piacevole dove, se ne avete voglia, potete trascorrere parte del vostro tempo… se ve n’è rimasto!
Qui vicino, se non avete fatto ancora nessuna pausa e avete fame, vi segnaliamo una storica osteria milanese…l’Osteria della Conca Fallata, dove, tantissimi anni fa venivano a far ridere personaggi come Cochi e Renato…forse voi non li conoscete, ma se chiedete ai vostri genitori certamente, già solo al pensiero, scoppieranno dal ridere! (Erba Brusca)
Ora girate la bici e tornate sul vostro tragitto…all’altezza del ponte che avete attraversato prima, sulla destra, incrocerete via Neera. Al primo incrocio vi troverete dinanzi una bellissima e imponente Chiesa moderna…la Chiesa di Santa Maria Annunciata. Vi consigliamo vivamente di entrare perché vi aspetta una fantastica sorpresa. Una chiesa così colorata non l’avete mai vista! Non appena avrete superato la soglia di ingresso resterete esterrefatti… al suo interno è infatti presente l’opera di Dan Flavin, tante luci di tanti colori diversi proiettate sulle pareti della Chiesa. Quando avrete finito di visitarla, tornate sulla sponda del naviglio e davvero puntate dritto verso la Darsena, ovvero verso la città… si rientra!
Certamente non siete in aperta campagna, ma diciamo che per una prima visita ai corsi d’acqua della vostra città può bastare… e mi raccomando fate attenzione, perché siete su una strada trafficata da automobili e vi conviene tenervi in fila indiana! Vi ricordiamo che in questo tratto incontrerete un “aggiustabici”… sapete, in situazioni come queste non si sa mai… si chiama la Bicicletteria! Proseguendo avrete sempre il Naviglio Pavese sulla vostra sinistra e dall’altra sponda grandi palazzi, mentre dal vostro lato gli edifici hanno un’aria più “umana” e rispecchiano ancora quello che potevano essere un tempo i vecchi Navigli. (L’Osteria Conchetta)
Durante il tragitto, se state pedalando insieme ai vostri bambini e cercate un locale che colga in pieno il concetto di “family-friendly”, Anadima bistrot è ciò che fa per voi! Pedalando sempre dritto per un bel tratto, vi renderete conto che l’ultimo pezzo del Naviglio Pavese, in realtà, non lo potete fare pedalando perché vi troverete contromano. Quindi vi consigliamo di scendere dalla bici e procedere a mano per qualche metro, ma non perdetevi per nessun motivo questo ultimo tratto di quartiere così caratteristico… sarebbe davvero un delitto! Se siete affamati e volete premiare i vostri sforzi, vi segnaliamo in zona un delizioso ristorante giapponese dove potrete rifocillarvi…Sushi all’Osteria Tsuru. Terminato anche questo tratto, dopo aver salito dei grandi scaloni, vi apparirà la Darsena dei Navigli, anzi, la “nuova” Darsena!
E’ stata inaugurata il 26 aprile 2015 e sembra quasi di trovarsi in un grande porto, anche se in effetti molto tempo fa lo era. Vi dimenticherete di essere in una città caotica e godrete dei suggestivi riflessi che regala questo grande specchio d’acqua che i milanesi non vedevano più da anni! …Provate ad essere qui al tramonto, rimarrete estasiati dalla bellezza.
Dovete sapere che al suo interno ospita un grande spazio, sede di un ricco e colorato mercato, che riprende la tradizione del vecchio mercato comunale, dove potevate e potete ancora oggi trovare il fruttivendolo, il salumiere, il fioraio, il pescivendolo, ecc… è proprio un mercato (quasi) sull’acqua. E per concludere in bellezza potrete anche rilassarvi, se ne avete voglia, nella nuova piazzetta del mercato che è stata ricavata dalla demolizione di quello vecchio… e magari verrete allietati anche da qualche concerto o qualche temporanea esposizione all’aperto. Solo chi è curioso di scoprire troverà sempre qualcosa di interessante da ammirare, da fotografare o semplicemente da ricordare…
Ora manoxmano vi lascia godere di questo nuovo spazio finalmente ridato ai milanesi…c’è chi dice che è brutto, c’è chi dice che è bello…chissà.. dite un po’ voi cosa ne pensate! Voi siete i nuovi cittadini ed è per voi che è stato fatto, perché voi lo possiate godere e viverlo nel migliore dei modi! Una raccomandazione quindi: non rovinatelo!
Scoprite di più: Navigli scomparsi e “ritrovati”
• Domenica: dalle 11.00 alle 11.30 – alle 11.30 Santa Messa
• Lunedi/Mercoledi/Giovedi/Sabato: dalle 18.00 alle 18.30 – alle 18.30 Santa Messa
• Martedi/Venerdi: dalle 16.00 alle 18.30 – alle 18.30 Santa Messa
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