Girando le spalle al Duomo, procedete tenendovi sulla destra e proseguite in Via dei Mercanti, è pedonale e ne vale la pena! La Piazza la individuate subito, è chiusa sulla via da tre bellissimi palazzi, il palazzo della Ragione, la casa dei Panigarola, il palazzo della Scuole Palatine e la Loggia degli Osii… Siamo nel 1200, più di 800 anni or sono e in città si sente il bisogno di un punto di ritrovo per parlare di politica, di economia e di giustizia.

Viene scelta questa zona, la zona del Broletto, la più antica di Milano, dove si narra che il re gallo Belloveso, varcate le alpi, trovò l’animale magico che gli era apparso in sogno, la scrofa semilanuta (in realtà un cinghiale, ovvero un maiale coperto parzialmente di pelo!)… e dalla leggenda il nome: Medio-lanae… Mediolanum… Milano… chissà se è vero, questa è solo una delle molte interpretazioni sull’origine del nome della nostra città, ma in ogni caso, perché non crederci? Infondo, tra la seconda e la terza arcata del Palazzo della Ragione avete visto che animale strano è raffigurato? Proprio lei la scrofa semilanuta!

Salite i 5 gradini lungo tutto il lato della piazza e vi troverete sotto ad un bellissimo porticato che fa parte del palazzo della Ragione che ai tempi era il tribunale di Milano ovvero dove veniva amministrata la giustizia e, dalla loggia (balcone) del palazzo degli Osii, dalla cosi detta parléra, venivano annunciate le sentenze, le pene, i giudizi, le leggi… la vedete l’aquila? È il simbolo della giustizia!

Sotto questo porticato state bene attenti a non dirvi dei segreti perché qualcuno, dalla parte opposta, potrebbe sentirvi anche se parlate a bassa voce! Ci sono infatti delle colonne che hanno dei buchi e se voi anche parlate a bassissima voce vicino a quel buco, la persona che si trova dalla parte opposta del porticato vicino ad un’altra colonna forata, sentirà perfettamente quello che state dicendo! Si dice che questo fosse uno stratagemma che i mercanti e i cittadini utilizzavano per comunicare senza farsi scoprire!

Pensate, oggi invece, stanno tutti al cellulare urlando in mezzo alla strada!
La casa dei Panigarola era l’archivio della città, infatti i signori Panigarola, come mestiere, trascrivevano tutto quello che succedeva in città, le sentenze, i giudizi, insomma sapevano un po’ tutto di tutti e non essendoci ne registratori, ne computer dovevano avere buone orecchie, buona memoria, una bella scrittura e tantissimi quaderni dove scrivere!

Infine le scuole Palatine… beh, non serve spiegare a voi che cos’è una scuola no?
Se avete voglia di una piccola pausa, fate attenzione perché siete in una delle zone meno economiche della città…siamo nel centro di Milano, la zona più turistica e per definizione più cara….vi suggeriamo di seguire i nostri consigli soprattutto per non incappare in spiacevoli sorprese anche in fatto di qualità!

Se è ora di pranzo o di una sostanziosa merenda, e volete proseguire senza perdere troppo tempo, vale la pena fermarsi (in piedi e all’aperto) a mangiare un panzerotto da Luini in via Santa Redegonda.
Oppure in via san Paolo al 15 provate l’Antica Focacceria San Francesco, una stuzzicheria siciliana con grande attenzione alla qualità, perfetto per pranzi veloci ma gustosi.

E in via Cappellari al 3, mentre fate due passi dopo mangiato, date un’occhiata a Humana Vintage, un negozio di abiti usati originali degli anni ’60, ’70, ’80, il cui ricavato andrà in aiuto ai paesi del sud del mondo meno fortunati!

INFORMAZIONI UTILI

Piazza dei Mercanti
piazza dei Mercanti, Milano
come arrivare:
tram linee 1, 2, 12, 14, 16, 27
metro linee M1 Cordusio/ Duomo o M3 Duomo