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Si ritorna nei parchi e nei giardini: la qualità delle nostre vite, compresa quella dei runner, migliorerà un po’ durante la Fase 2, almeno fino al 17 maggio. Cosa è cambiato rispetto a prima, quali libertà abbiamo in più e quali limiti dobbiamo osservare, seguendo non solo la legge ma anche il buonsenso?

Ricordate quando i runner venivano additati come untori ed erano considerati quasi degli “araldi” del coronavirus?
Da lunedì 4 maggio abbiamo tutti un po’ più di respiro rispetto alle restrizioni della Fase 1: alcuni di noi sono tornati a lavorare, i mezzi pubblici hanno preso le misure necessarie per evitare affollamenti e possiamo persino allontanarci dalla nostra abitazione per passeggiare. O anche fare jogging.

Con i parchi di Milano aperti, la possibilità di lasciare la prossimità delle nostre case per fare attività fisica e addirittura quella di poter prendere i mezzi pubblici per raggiungere la nostra “location preferita”, i runner hanno la possibilità di dare il buon esempio in questa fase che, gradualmente, ci porterà alla normalità (o alla quasi-normalità).

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Quello che si può e quello che non si può fare quando si va a correre

Ovviamente, insieme alle nuove libertà, si aggiungono delle regole che runner e sportivi devono mantenere mentre svolgono la propria attività sportiva:

  • – Si può correre, ma individualmente e non in gruppo (a meno che non sia con conviventi o figli minorenni)
  • – La distanza interpersonale deve essere di almeno 2 metri (non di 1, come per le passeggiate)
  • – Bisogna rimanere all’interno della propria regione

In compenso, in caso di jogging abbiamo più “margine di manovra” rispetto a prima:

  • – Non c’è bisogno dell’autocertificazione
  • – Non ci sono limiti di tempo né di distanza dall’abitazione (unico limite è il nostro buonsenso!)
  • – Si possono prendere i mezzi pubblici per raggiungere il posto dove si preferisce correre
  • – In Lombardia non c’è obbligo di indossare la mascherina mentre si fa attività fisica, mentre invece è obbligatoria prima e dopo: per questo i runner devono comunque portarla con sé

Correre nei parchi aperti al pubblico: le direttive da rispettare per poterlo fare

Da lunedì 4 hanno riaperto i parchi di Milano, compresi i famosi Parco Sempione e Giardini Pubblici. Inizialmente si è ragionato su una possibile app per controllare gli affollamenti nelle aree verdi ma, dato che questa soluzione non sarebbe stata facilmente controllabile e non avrebbe potuto includere tutti, si è deciso di affidarsi al buonsenso dei cittadini (e speriamo di meritarcelo!). Infatti agli ingressi dei parchi si possono leggere una serie di regole da mantenere per ridurre il rischio di contagio:

  • – Possono entrare nei parchi tutti coloro che non sono soggetti a misure di quarantena e che non presentano sintomi da infezione respiratori e febbre
  • – Si può correre a 2 metri di distanza dagli altri (per camminare, invece, basta 1 metro)
  • – È possibile sedersi sulle panchine, sempre mantenendo 1 metro di distanza dalle altre persone
  • – Non bisogna creare assembramenti
  • – Le aree giochi per i bambini sono sono utilizzabili
  • – Le aree e gli attrezzi sportivi sono da considerarsi chiuse
  • – Non si possono svolgere attività ludiche-ricreative
  • – Non si possono organizzare feste e pic-nic nei parchi

Per essere sicuri di evitare assembramenti, chi ne ha la possibilità può prediligere i grandi parchi, piuttosto che i piccoli giardini urbani, per svolgere la propria attività motoria e sportiva. A Milano parchi del genere non mancano di certo: basti pensare al Parco Lambro, al Parco delle Cave, al Boscoincittà e a tutte quelle enormi aree verdi che abbiamo raccolto in questa sezione.
Prossimamente manoxmano preparerà dei nuovi percorsi nei parchi, pensati appositamente per questa Fase 2, in modo da poter goderci la natura nei parchi in sicurezza!

La parola d’ordine è “buonsenso”… e anche “prudenza”

Le regole da seguire ci sono, sono chiare e, dato che probabilmente non tutti i parchi potranno essere controllati e supervisionati dalle forze dell’ordine, spetta a noi non approfittarci di questi primi spiragli di libertà per scorrazzare in giro come se il virus non ci fosse mai stato. Dobbiamo avere prudenza e fare appello al nostro buonsenso, godendo intanto dei benefici di questa Fase 2: mai come ora il verde dei parchi e il movimento possono influenzare positivamente la nostra salute e il nostro umore!

Vanessa Maran

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