Aulì Ulè: la nuova area bimbi dove riscoprire la creatività attraverso la semplicità

“Aulì, ulè che ta musee
che ta profita lusinghee
tulilèm, blèm, blom
tulilèm, blèm, blam”

Così recita una tradizionale filastrocca milanese per bambini, dalla quale Celentano prese poi spunto, negli anni ’60, per l’omonima canzone. E non è un caso se, proprio “Aulì Ulè”, è il nome del nuovo giardino dei giochi dimenticati inaugurato martedì 12 maggio all’Idroscalo, il cosiddetto “mare dei milanesi”.

Una nuova area verde di circa 20.000 metri quadri pensata appositamente per dare spazio ai più piccoli e ai “peter pan nascosti” in tutti gli adulti. Una città, Milano, sempre più a misura di famiglie e bambini.

Il giardino, accessibile solo ai bambini da zero a 10 anni e agli adulti che li accompagnano, è stato fortemente voluto da Fulvio Scaparro e realizzato grazie al sostegno dell’associazione “Amici dell’Accademia di Brera”.

Come riporta chiaramente il cartello all’ingresso, in Aulì Ulè “non ci sono giostre e strutture ma solo zone suggestive” dove riscoprire i giochi di un tempo: una siepe, un tronco altalena, una casetta di legno con vasi di gerani, qualche panchina e niente più.

Un vero e proprio omaggio alla creatività e alla fantasia dei bambini e al loro innato bisogno di esercitarle a contatto con la natura, trascorrendo del tempo all’aria aperta e sentendosi liberi di correre col corpo e con la mente.

Si spera che in futuro “Aulì ulè” continui a crescere rigogliosamente, magari attraverso donazioni che possano consentire l’integrazione di nuovi giochi, fontanelle e tutto il necessario…con lo scopo di arricchire sempre più l’esperienza sensoriale dei bambini, ma non solo!

Se credete che soltanto i bambini siano “attivi per natura” e che la progressiva sedentarietà con il trascorrere degli anni sia un processo altrettanto naturale….vi sbagliate! “Aulì Ulè” è la pura dimostrazione del fatto che, talvolta, per nutrire il corpo e lo spirito basta solo viaggiare nel tempo ed innamorarsi nuovamente della semplicità e delle piccole cose.

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