Veri milanesi o meno, non tutti conoscono questa storia meneghina!
Il 13 marzo, o meglio, el Tredesin de Marz, una volta, a Milano, si festeggiava l’inizio della primavera…
Secondo un’antica leggenda, in questa data ma oltre 2000 anni fa (precisamente nel 52 d.C.), un tal Barnaba, predicando il Vangelo in una radura poco fuori le mura della città dove risiedevano ancora le popolazioni celtiche, appoggiò la sua rudimentale croce di legno nel foro di una pietra che, ancora oggi, è conservata in una chiesa di Corso di Porta Vigentina: la Chiesa di Santa Maria al Paradiso.
Ma non è sempre stata lì. Originariamente , infatti, la pietra “abitava” in una chiesetta oggi scomparsa, la basilica di San Dionigi, che occupava un’area tra i giardini pubblici e i caselli daziari di Porta Venezia.
Ma non è tutto… la leggenda racconta che mentre Barnaba camminava per raggiungere la città, la neve si scioglieva e gli alberi e i prati iniziavano a fiorire… è questo, infatti, il motivo per il quale, fino alla fine del XIV secolo, qui in città la primavera veniva festeggiata una settimana prima, ovvero il 13 anziché il 21 marzo!
El Tredesin de Marz diventò così, per Milano, la Festa dei Fiori e ancora oggi chi è sensibile alle tradizioni, in questo giorno, si adopera a piantarli sui balconi e nei giardini!
“Ma”, direte voi, “e i capelli dei bambini, cosa c’entrano?”
Pare che, sempre per questo motivo di anticipata rinascita della terra, fosse uso e costume tagliare i capelli ai bambini proprio in questo giorno, con la convinzione che sarebbero cresciuti più forti, più robusti e più belli!